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Certaldo 60 - Butchers 55

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Categoria: Storico

Creato: Sabato, 29 Marzo 2008 16:01

Pubblicato: Sabato, 29 Marzo 2008 00:00

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I Butchers sconfitti di misura a Certaldo

Termina con un -5 che lascia aperto ogni pronostico gara 1 della semifinale.

I Butchers partono con molta aggressività in difesa, cercando di imprimere alla gara un ritmo sostenuto.
I padroni di casa all'inizio paiono un po' sorpresi, ma poi prendono le misure, riproponendo la solita difesa chiusa che tanto abbiamo sofferto negli ultimi match al Palafrancobollo...

Nonostante l'ardore messo in campo i Nostri iniziano a perdere terreno, anche a causa dei troppi errori.
Il primo quarto termina con il Certaldo avanti di 10 punti.

Stessa musica nel secondo quarto, dove però verso la fine Di Stefano appioppa una violentissima gomitata in faccia a Garulli e viene espulso.

Chi scrive, e anche chi legge, non può sapere cosa sia passato nella testa di un giocatore solitamente corretto come Di Stefano, è certo che se il colpo avesse centrato l'occhio Martino avrebbe potuto riportare una grave lesione, che l'episodio nella sua dinamica non è parso un gesto fortuito e che l'espulsione era un atto dovuto.

Nel terzo quarto la gara si è assestata sul divario di 15 punti, con entrambe le squadre in difficoltà nel finalizzare la manovra offensiva.

E' ormai chiaro che a Certaldo per vincere bisogna tirare bene dalla distanza, e fino a metà dell'ultimo periodo di gioco i Butchers non c'erano ancora riusciti.
La gara sarebbe quindi terminata con un consistente vantaggio per i padroni di casa, se non ci avesse pensato Wane a raddrizzarla con una bella sequenza di tiri nel finale (di cui uno a fil di sirena), che hanno ridotto il distacco e riaperto la semifinale ad ogni possibilità.

Alcune osservazioni tecniche
1) La difesa avversarie era una difesa a zona ben fatta, ma certo era chiusa e le possibilità di tirare non sono mancate. Eppure nei primi 3 quarti i Butchers hanno racimolato la miseria di 37 punti.
Quando ho provato a dare spiegazioni a questo fenomeno ricorrente non sono stato molto apprezzato, per cui preferisco tacere e limitarmi a segnalare il dato numerico.

2) Per quanto riguarda i singoli da elogiare soprattutto la prova di Palandri, il solito leone, e il finale di Wane che ha dimostrato un buono stato di forma e ha mantenuto vive le nostre speranze di accedere alla finale.

Alla fine della gara, risicata nel punteggio ma intensa e bella, i giocatori si stavano stringendo la mano sportivamente, come sempre dovrebbe succedere.
Un giocatore locale però ha iniziato a dileggiare la squadra uscita sconfitta dal confronto, e ciò è bastato a diffondere la pazzia fra i protagonisti ancora in campo che ha portato alla doppia espulsione di Cini (Certaldo) e Cosi (Butchers).

Queste cose per fortuna succedono di rado, in 25 anni di campionati UISP ricordiamo solo un giocatore del SAGI Siena ed uno del Certaldo riuscire a rendersi così ridicoli, non bisogna quindi farne un dramma.

Vorrei però da questo episodio trarre delle valutazioni, che tengo precisare sono assolutamente personali.

Noi Butchers dobbiamo ringraziare Certaldo e Membrino di esistere (non ce ne vogliano le altre squadre), senza di loro gli ultimi 4 campionati sarebbero stati assai meno interessanti.
Penso che questa consapevolezza dovrebbe essere reciproca, e che in campo la sportività e l'apprezzamento dell'avversario dovrebbero convivere con un naturale e sano agonismo.
Ci si morde per tutta la gara, ma poi alla fine ci si stringe la mano.

Così non è, od almeno non sempre pare essere.
Non ero presente all'ultima sfida fra Membrino e Certaldo, ma sappiamo per certo che anche li si sono avuti episodi alquanto spiacevoli.
Per quanto riguarda i Butchers (per il S. Ilario il discorso non vale) il campionato UISP di Firenze si è ormai involuto, con poche partite combattute, e condite spesso da brutti strascichi polemici che talvolta sfiorano la rissa.

Ne vale la pena? Di sicuro chi scrive non ha voglia di sciropparsi un altro anno con i bestemmiatori del Curvit o con gli americani del DT, per poi vedere una delle poche belle serate di sport inquinata da uno psicolabile.