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Persa l'imbattibilità casalinga contro i campioni d'Italia

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Categoria: Storico

Creato: Venerdì, 28 Aprile 2006 01:16

Pubblicato: Venerdì, 28 Aprile 2006 00:00

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Questa volta il cronista si è lasciato prendere dalla bellezza della gara, e non ha preso appunti.

Data la senescenza dei miei neuroni, potrò cercare di trasmettere ai nostri affezionati frequentatori solo le sensazioni vissute, poco corredate da quei dati numerici che tanto raccontano del basket...



Brillantissima partenza dei Butchers, che nei primi due quarti, con un gioco preciso, un'ottima difesa, transizioni fulminee e pochissimi errori nel tiro si portano, a metà del secondo quarto, addirittura sopra di 8 punti.

Il quintetto base Samu-Gilu-Petch-Pala-Sule ha dato veramente spettacolo e, quando Linari ha mandato in campo Saillen (ancora incredibilmente considerato un rincalzo) per i nostri tifosi c'è veramente stato da stropicciarsi gli occhi.

Di questi primi 15 minuti di Butchers scintillanti sono senza dubbio da sottolineare:
1) la leonina prestazione di Palandri, assolutamente a suo agio contro Colonnello in difesa, e devastante nelle penetrazioni offensive.
2) la precisione chirurgica del tiro di Wane il quale (ammesso ci fosse bisogno) ha ridicolizzato le critiche gli erano state rivolte dimostrando che quando il gioco della squadra gli consente tiri agevoli lui non sbaglia.
3) La serpentesca velocità di Saillen, risultata efficacissima in difesa contro il grandissimo Frati, e che ad esempio gli ha consentito una penetrazione vincente fra lo stesso Frati e Colonnello che rimarrà a lungo negli occhi di noi tifosi.
4) La sicura regolarità di Gilu ed il solito grande dinamismo di Samuele.

Il terzo fallo di Nicola ha costretto Linari a rimescolare un po' le carte, ma i primi due quarti sono finiti 42-41 per la compagine Fiorentina.

La seconda metà della gara ha visto una nostra netta flessione, come testimonia il risultato finale (58-71) nei secondi 20 minuti di gioco siamo riusciti a racimolare soltanto 16 punti.

Perchè?
Chi scrive ha delle sue idee, e non me ne vogliano i destinatari di eventuali critiche, anche perchè la formazione Senese è campione nazionale in carica ed è capace di schierare fior di giocatori. Ospiterò da queste righe qualunque analisi alternativa.

1) Nel terzo quarto, per i primi 7 minuti, nonostante si stesse subendo un grave break,sono rimasti in campo soliti giocatori del quintetto base.
2) La solitudine di Palandri sotto le Plance contro avversari che avevano due lunghi di 2 mt. sul parquet. Non appena il coatch ha inserito il Nonno, apparso in ottima condizione, i miglioramenti si sono visti subito.
3) La cronica difficoltà dei Butchers nell'attacco alla zona.
4) L'uso col contagogcce di Saillen apparso, insieme a Palandri, il nostro uomo più in forma. Certamente Marco avrebbe potuto far tirare il fiato a Petch o a Gilu .
Il primo, sempre efficacissimo in fase difensiva, ancora non è al top della condizione, il secondo dopo 35 minuti di gioco e di grande ma dispendiosissima difesa, ha visto la sua azione inevitabilmente appannarsi.

La partita è stata bellissima, ma in vista delle finali è obbligatorio analizzare a fondo come si è mossa la squadra nei secondi 20 minuti, perchè è da tale analisi che dobbiamo partire per migliorarci.

Ultima considerazione: l'arbitraggio nel complesso non è stato cattivo, e certamente non è stato determinante, ma alcuni atteggiamenti indisponenti del secondo arbitro (quello più basso) sono stati certamente fuori luogo.
Non è stato nè sportivo nè intelligente prendere in giro Nicola dopo che Colonnello entrando gli era finito addosso.
Magari non sarà stato sfondamento, ma un direttore di gara non può non prendere in considerazione l'ipotesi che il malcapitato che ha appena subito un duro contatto da un atleta di quella mole abbia almeno bisogno di qualche secondo per rialzarsi.

Andrea.